Inizio questo blog in italiano perché voglio continuare ad imparare questa bellissima lingua, la sua letteratura, la sua cultura. Vi chiedo che scusiate gli errori, vi ringrazierò per le vostre correzioni e aspetterò con diletto i vostri commenti. Sono contenta di poter condividerlo con voi e di conoscervi piano.
giovedì 29 settembre 2011
Alla scoperta di... Stefano Benni
Ringrazio Federicasole per consigliare questo libro nel suo blog.
Stefano Benni ci apri le porte di un bar speciale. Come speciali sono i suoi avventori. Perché oltre il venditori di tappetti, il cuoco e il marinaio, ci troviamo un nano, una sirena, un cane e la sua pulce, l’uomo invisibile... Il lettore assiste allo stesso che il protagonista al racconto delle storie che tutti questi personaggi così diversi sviluppano l’uno dopo l’altro.
Tutto può accadere nel bar sotto il mare. Perfino che come ospiti privilegiati siamo invitati a raccontare la nostra propria storia. Perché Stefano Benni sa creare un’atmosfera così magica che non solo riesce ad avvolgere i lettori ma anche ti fa venire la voglia di inventare una storia e raccontarla.
Volo a scriverla. Appena finita ve la faccio conoscere.
domenica 25 settembre 2011
Idee fisse
Il corso scolastico è iniziato da due settimane. Da noi l'unica che ha gli interessi chiaramente definiti è la fianciulla. Ha soltanto nove anni, però sa già quello che le piace: le lingue, la musica, la storia, l'arte, l'archeologia. E ha un'opinione contundente riguardo alla matematica: è un vero e proprio strazio. Sabato durante il pranzo parlavamo un po' di tutte le novità: i compagni, le aule, i maestri, le materie... E lei ci ha stupito quando ha detto:
-Ieri mi è piaciuta la lezione di matematica.
-Che sorpresa! E dicci, cosa vi hanno spiegato?
-I numeri romani.
Tutti e quattro abbiamo scoppiato a ridere mentre lei ci guardava, gli occhi e la bocca spalancati, senza capire che cosa era così divertente.
-Ieri mi è piaciuta la lezione di matematica.
-Che sorpresa! E dicci, cosa vi hanno spiegato?
-I numeri romani.
Tutti e quattro abbiamo scoppiato a ridere mentre lei ci guardava, gli occhi e la bocca spalancati, senza capire che cosa era così divertente.
venerdì 23 settembre 2011
Le nuvole
L'apertura di una libreria è sempre una buona notizia. Però se parliamo di una libreria italiana a Barcellona è una notizia eccezionale.
Questa sera ha aperto le sue porte la libreria Le nuvole. Una porta aperta alla lettura, alla letteratura e alla cultura italana in uno dei quartiere più carini di Barcellona. Un nome suggestivo per un'attività che, almeno a me, fa volare.
Gli auguro tantissima fortuna!
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venerdì 16 settembre 2011
Ce l'ho fatta!
Ho già ricevuto il risultato dell'esame fatto il 20 giugno: 170/200. In generale buono e ottimo nell'orale. Sono molto contenta!!
Non riesco ad aggiornare il blog né a visitare i vostri perché da una settimana è cominciato il nuovo corso scolastico con una grande novità: il preside mi ha chiesto che io fossi la coordinatrice dei corsi superiori e adesso sono impegnatissima. Però volevo farvi sapere che sono stata promossa e ringraziarvi per il vostro sostegno.
Spero ritornare presto alla normalità. Un caro abbraccio a tutti.
Non riesco ad aggiornare il blog né a visitare i vostri perché da una settimana è cominciato il nuovo corso scolastico con una grande novità: il preside mi ha chiesto che io fossi la coordinatrice dei corsi superiori e adesso sono impegnatissima. Però volevo farvi sapere che sono stata promossa e ringraziarvi per il vostro sostegno.
Spero ritornare presto alla normalità. Un caro abbraccio a tutti.
lunedì 29 agosto 2011
Alla scoperta di... Dante Maffìa (2)
La donna che parlava ai libri è uno dei personaggi che si muovono fra le pagine del volume di Maffìa intitolato proprio così. Nei diversi racconti che formano il libro, Maffìa ci presenta una galleria di personaggi che di solito hanno a che vedere con la letteratura, con i libri, con gli autori universali, con il desiderio di fama o di immortalità, addirittura con la propria creazione letteraria.
Siccome assistissemo a un piccolo teatrino di burattini vediamo passare di fronte ai nostri occhi un enorme ventaglio di figure: la donna che ha la casa piena dei libri rubati al critico letterario Giacomo Debenedetti; un esercito di autori che si organizzano agli ordini del mitico eroe Ulisse per riscattare la Terra della brutta qualità delle opere letterarie; Rosanna, l’ardente giovane che fa l’amore con i romanzi di Camus spargiti sul letto; il libraio che regala libri ai bambini; il ragazzo che adora la parola Patagonia; il tipo che cerca un libro perduto; la ragazza che voleva essere scrittrice; e Poe, Borges, Vargas Llosa, Zlobec...
Tutti contribuiscono a creare un’atmosfera che attira il lettore. Infatti, il lettore non resta indifferente. Maffìa riesce a farci capire l’emozione dell’atto letterario tante volte legato all’affetto, alla passione, al sesso, insomma, alla vita. E lo fa con la padronanza assoluta di una lingua arricchita a volte dalla ironia, a volte dalla tenerezza, una lingua che combina il registro più culto con quelle espressioni popolari che l’avvicinano al lettore ancora di più.
giovedì 25 agosto 2011
Roma
Sono a Roma da dieci giorni. Pensavo di aver molto più tempo per aggiornare il blog, però Roma non mi lascia scrivere, soltanto vivere.
Lezioni mattina e pomeriggio, seminari, passeggiate guidate dagli insegnanti per la città, cinema, aperitivi, gelati, librerie, appuntamenti con i colleghi e con vecchi amici ritrovati…
Non me ne sono accorta e sabato sera sarò un’altra volta a casa. Oltre agli abiti da lavare, alla valiggia ci porterò dei libri, un sacco di esperienze, un mucchio di nuove parole e di modi di dire, i bei ricordi di una vacanza indimenticabile.
Roma sarà stata un vero e proprio distacco. Anche se lo sforzo famigliare è stato tutt’altro che facile da fare, penso che ne abbia valso la pena. Comunque ho momenti disperati perché vorrei avere la padronanza di un madrelingua e, ovviamente, non è né sarà mai così. Però mi conosco bene e so che non smetterò, che ce la metterò tutta. Come dice il grande poeta Kavafis è meglio che il percorso sia lungo.
“Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.”
Buona giornata a tutti. Un abbraccio da Roma.
mercoledì 10 agosto 2011
Imparo da voi
Io e il marito siamo partiti da soli durante tre giorni meravigliosi per festeggiare l’anniversario del nostro matrimonio: un antico monastero arredato come albergo, visite culturali, gite, piscina, cene romantiche, belle serate... E ore e ore per conversare, per progettare tante cose, per rilassarsi, per passeggiare...
È perciò che negli ultimi giorni sono stata assente. Si ammucchiano i post da leggere. Forse ci riuscirò, non lo so, però non voglio stressarmi. Mi piace tutto quello che scrivete, ciascuno con il suo stile personale. Mi sembra di conoscervi da tanto tempo! I vostri disagi e le vostre alegrie sono anche un po’ mie. E voglio ringraziarvi un’altra volta per tutto quello che inoltre imparo da voi. Tante parole, espressioni, usi preposizionali, proverbi, scrittori, forme di vita...
L’anno scorso ho comprato questo quaderno così carino a Roma.
Adesso riempo le sue pagine con le vostre parole.
È perciò che negli ultimi giorni sono stata assente. Si ammucchiano i post da leggere. Forse ci riuscirò, non lo so, però non voglio stressarmi. Mi piace tutto quello che scrivete, ciascuno con il suo stile personale. Mi sembra di conoscervi da tanto tempo! I vostri disagi e le vostre alegrie sono anche un po’ mie. E voglio ringraziarvi un’altra volta per tutto quello che inoltre imparo da voi. Tante parole, espressioni, usi preposizionali, proverbi, scrittori, forme di vita...
L’anno scorso ho comprato questo quaderno così carino a Roma.
Adesso riempo le sue pagine con le vostre parole.
Anche se non si vedono in queste pagine, prendo parole di tutti i blog che seguo. Scusatemi coloro che non apparono cui. Grazie a tutti di cuore.
Lunedì alle 6.00 decolerà l’aereo che mi porterà di nuovo a Roma. Debo sistemare tutto. Probabilmente il prossimo post sarà già scritto dall’Italia. Se qualcuno ci sarà in quei giorni, fatemi sapere, per favore!!
Sono nervosa.
Emozionata.
Impaziente.
Un caro abbraccio.
mercoledì 3 agosto 2011
La prima cosa bella
Bruno Michelucci è un professore di letteratura che prova di sopravvivere ai ricordi di un’infanzia romanzesca e alla personalità vitale ed estroversa di sua madre. Tutto comincia nell’estate di 1971, quando Anna, sua madre, è proclamata insperatamente la “mamma più bella dell’estate”. Poi la famiglia Michelucci comincia ad avere problemi e vivere diventa per Bruno un’avventura fino ad arrivare ai nostri giorni, quando Valeria, sua sorella, decide riconciliare Bruno con il suo passato e con sua madre.
Dopo un anno e mezzo dalla sua uscita nelle sale cinematografiche italiane arriva da noi il film di Paolo Dirzi “La cosa più bella”. A Barcellona c’è qualche cinema dove si possono vedere film in versione originale. Ogni tanto in italiano. E un’altra volta io e la mia amica abbiamo preso il treno e dopo 45 minuti siamo arrivate a una città stranamente vuota. Agosto, non c’è dubbio. E il cinema non si trova vicino a nessuno dei luoghi più visitati dai turisti. Una passeggiata gradevole e un film che ti lascia un retrogusto malinconico e dolce insieme.
mercoledì 27 luglio 2011
Le tende della cucina
Anche se in quest’estate mi sento presa dalla pigrizia, sono riuscita a finire le applicazioni di patchwork per le tende della cucina. È una cucina luminosa con due finestre e questi fiori le danno un’aria sempre primaverile che mi piace e mi fa più gradevoli le ore che ci passo a fare deliciose ricette.


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Sono le stessi fiori che ho fatto mesi fa per coprire la cucina ad induzione. Fanno un bel insieme.
giovedì 21 luglio 2011
Haiku
L’haiku è un breve componimento di origine giapponese realizzato da tre versi caratterizzati da 5, 7 e di ancora 5 sillabe. Ha origini antichissime. Si crede che è nato per esprimere, in forma lirica e concisa, lo spirito Zen. Viene ritenuta una delle forme più nobili per esprimere stati d’animo, pensieri ed evocare immagini e visioni. Esiste una vera e propria letteratura degli haiku che è considerata universalmente una forma metrica raffinatissima.
Vi lascio un mio haiku in versione originale, dove viene rispettata la quantità sillabica, e anche la traduzione in italiano anche se così non è un vero haiku.
L’au des de la branca
veu la llibertat immensa.
La mort és en l’aire.
L’uccello dal ramo
vede la libertà immensa.
La morte è nell’aria.
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