martedì 12 giugno 2012

Meditazione

Immagine presa da Internet



Tempo fa che volevo scrivere qualcosa sulla mia esperienza con la meditazione che ho iniziato a praticare un paio di anni fa e che mi rapporta sempre più benefici.

Coloro che non ne hanno mai fatta, possono pensare che meditare semplicemente consiste nel sedersi, occhi chiusi, e, al massimo, nel ripetere una parola o un suono. Ma non si possono giudicare le cose dalle apparenze.

La meditazione è attenzione: non si tratta di cosa stai facendo, ma di come lo fai. È chiarezza di visione, uno stato di pienezza, di vuoto e di unità, è comprensione ed equilibrio, è equanimità e silenzio, è ascolto e stabilità. È la tua natura: non è un risultato – è una condizione reale. Non deve essere raggiunta, deve solo essere riconosciuta. La meditazione è osservazione: semplicemente osserva la tua mente. Non disturbarla, non ostacolarla, non reprimerla.

La meditazione non è un credo, non è un dogma, non è un culto, non è una religione, non è una morale, non è un giudizio: è un’esperienza evidente in se stessa. La meditazione non è staccare la spina: è lo stato naturale della mente, la sua semplicità, è il lasciare andare la presa, la quiete originaria. La meditazione è non-fuggire: è rilassarsi ed essere nel momento, nel presente. È permanere nel qui ed ora.

Ci sono tante maniere buone di praticare la meditazione. Qualsiasi pratica che sviluppi la coscenza o l’attenzione sul nostro corpo, i nostri sentiti, la nostra mente e il nostro cuore, è buona. Ma quello che è davvero importante è applicarla regolarmente. La meditazione richiede disciplina come imparare a suonare uno strumento musicale. È una pratica per la quale è necessario un lavoro su di sé. Insomma, ci vuole perseveranza, pazienza e un allenamento sistematico.

Una delle pratiche più comuni è la meditazione vipassana (parola sanscrita che significa “vedere le cose in profondità, come realmente sono”). È la tecnica di meditazione più antica dell'India, una delle principali forme della meditazione buddhista e quella che ha raggiunto una apprezzabile diffusione anche in Occidente.

Con la meditazione vipassana si intende sviluppare la massima consapevolezza di tutti gli stimoli sensoriali e mentali. Meditare è imparare a vivere in profondità, non solo durante la meditazione ma durante tutta la giornata affinché possa apportarci benefici nella vita diaria. Quando dedichiamo un tempo a rasserenarci, tutti gli umani possiamo sentire che la vita la si può vivere con più compassione e più lucidità. La meditazione diventa via via una macchia d’olio che si espande sempre più, in grado di mutare radicalmente il nostro stare nel mondo, il nostro vivere la vita.

Così possiamo iniziare a vedere il mondo come è, a rapportarci con tutto quello che ci avvolge con compassione, affetto e saggezza. Attaccarci alle cose presenti o rifiutare quello che non ci piace non impedisce che tutto cambi costantemente. Addirittura in questi momenti difficili che attraverso, la meditazione mi stà aiutando a superarli.


8 commenti:

  1. Ti ammiro molto sai? Hai trovato un appoggio e un aiuto nella pratica della meditazione.
    Non è facile per chi vive in questa società trovare dei momenti in cui liberare la propria mente e cercare di rilassarsi.. anni fa ho praticato yoga per un po' e devo dire che mi piaceva molto.
    Ora non ho tempo, è la pura e semplice verità, mi piacerebbe trovarlo ma non c'è! :-/

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    1. Hai ragione Chiara, la società attuale, il ritmo che imponiamo a noi stessi sono come una ragnatella che ci impedisce essere liberi. Pensaci bene, sei sicura di non poter trovare dieci minuti al giorno per fermarti, rilassarti e respirare? Se ne fai una priorità ci riuscirai. Io ho potuto farlo pur avendo tre figli e lavorando full time. Fammi sapere. Un forte abbraccio.

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  2. Conosco quella sensazione dell'osservatore, dell'osservare la nostra natura così come è e sentire che l'energia fluisce fuori e dentro di noi...anch'io l'ho praticata...ultimamente mi ripeto che mi fa bene, ma non mi decido mai a ricominciare sul serio!
    Grazie per questo bellissimo post!

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    1. Sì, quello più difficile da raggiungere è la constanza. E invece i benefici sono tanti... Ma di solito la responsabilità si anteporre al benessere. Venti minuti ogni giorno sarebbero sufficienti per apprezzare un cambiamento. Un abbraccio.

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  3. ecco di cosa avrei veramente bisogno!! lo sento...è che non so da dove iniziare.
    Mi piacerebbe fare un corso. Sono sicura che poi starei meglio. :)

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  4. Trovare un centro dove iniziare è importante. Da sola puoi farlo quando conosci ormai la dinamica, altrimeti è unpo' difficoltoso. E sì, dopo ti senti molto meglio...
    Un abbraccio.

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  5. Teresa questo post mi era completamente sfuggito!Affermi cose veramente utili ed io che sono prorpio all'inizio di qeusto percorso non posso che imparare da te, grande donna!un bacione e grazie!

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    1. Ho visto che non ci avesti lasciato nessun commento e ho immaginato che non l'avevi letto. Perciò te l'ho raccomandato. Sono felice che ti piacia. Un bacione.

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