domenica 19 luglio 2015

Dopo 35 anni...


...ieri sera ci siamo ritrovate. È stato proprio emozionante. Non c'eravamo tutte però siamo riuscite a  trovarci e, meglio ancora a riconoscerci!! Anche la suora, questa era la nostra preferita per quanto lei era carina e dolcissima, è venuta. Quante emozioni!! Abbracci, urli, sorrisi, anche qualche lacrima.
Siamo il corso del 66. Oddio, così scritto fa paura!!! Insegnamento religioso soltanto per ragazze e, durante i primi sei anni, ancora sotto el regime franchista. Figuratevi! Sembra proprio un'altra vita. E invece eravamo noi. In essenza, le stesse. Quella che era zitta, continuava ad esserlo; quella che aveva il ruolo di leader, ha organizzato l'evento; quella che era solare, ci ha fatto ridere tantissimo... E così via. Una serata indimenticabile.E la foto di fronte al portone della scuola.

giovedì 23 aprile 2015

Giornata mondiale del libro




Auguri a tutti i lettori e lettrici!!! Oggi è San Giorgio e si festeggia dappertutto la giornata mondiale del libro. Qui, in Catalogna, è anche la festa degli innamorati. La tradizione dice che l'innamorato debbe regalare una rosa alla sua amata e lei debbe corrispondere con un libro. In realtà, però, le rose riempono strade e piazze e si può regalare a qualunque tu voglia bene. e libri ne compriamo tutti.

Io comprerò Stoner di Jonh Williams perché me l'ha consigliato un buon amico. Lo conoscete? Fatemi sapere cosa vi è sembrato.

Carissimi lettori miei BUONA GIORNATA DEL LIBRO!!! E se volete addottare questa nostra bella tradizione di regalare una rosa alla persona amata, ne sarò molto contenta!!!

sabato 4 aprile 2015

La mia prima opera drammatica

Cari lettori,

Innazittutto voglio ringraziare Ros che con il suo commento sul post precedente mi ha fatta risvegliare. Infatti, in questo periodo di silenzio sto facendo delle cose belle. Oltre il master, del quale manca soltanto la tesi finale, mi sono intrufolata nel mondo della creazione letteraria. Mi sono immersa in un'avventura affascinante. Mi pare di stare sognando e invece è vero, reale. È una storia lunga. Proverò a riassumerla per condividere con voi la mia gioia.

L'anno scorso ho scritto un testo drammatico protagonizzato dagli scrittori le cui opere i miei alunni avevano letto durante il corso di letteratura catalana. Loro ne hanno fatto una lettura drammatizzata per i loro colleghi. È stata una bella esperienza perché così i ragazzi si sono calati nei panni degli autori.

Ad ottobre, per caso, durante un evento culturale in biblioteca ho conosciuto un regista di teatro e parlando di questo e di quello gli ho raccontato quest'esperienza. Si è interessato e mi ha chiesto di allungare il testo. Lui lo produrrà con attori veri!!! Figuratevi, sono emozionatissima!! Ma che lavoraccio!!! Le mie giornate, da sempre piene di cose, sono diventate intensissime!! E venerdì prossimo, 10 aprile, se ne farà una lettura drammatizzata e ci sarano diverse personalità del mondo culturale e academico della Catalogna. Serve dire che sono nervosissima e che penso che morirò dalla vergogna?
Ecco il cartellone:

 Traduzione: L'elenco. Sei autori cercano lettori.
Non vorrei che tante emozioni mi distrassero di augurare a tutti una buona Pasqua!!!

martedì 23 dicembre 2014

Auguri!!!!








Dallo stesso deserto,
nella stessa notte,
sempre i miei occhi stanchi si destano
alla stella d'argento,
sempre,
senza che si commuovano i Re della vita,
i tre magi, cuore, anima, spirito.
Quando ce ne andremo di là
dalle rive e dai monti,
a salutare la nascita del nuovo lavoro,
la saggezza nuova, la fuga dei tiranni e dei demoni,
la fine della superstizione,
ad adorare - per primi! - Natale sulla terra!

                                                                            Natale sulla terra
                                                                           Jean Nicolas Arthur Rimbaud

Carissimi lettori, un affettuoso augurio per un Natale felice e sereno da trascorrere con le persone più care.
Buon Natale!

venerdì 19 dicembre 2014

Tramonto



Così si vede il tramonto dal lungomare del mio paese. Il sole si nasconde dentro il mare e questo spettacolo bellissimo si puo ammirare soltanto pochi giorni all'anno: proprio alla fine di diciembre, intorno al solstizio d'inverno.

Ringrazio il mio amico Jordi Muixí per avermi fatto avere la foto.

domenica 14 dicembre 2014

Alla scoperta di... Eduardo de Filippo




Ieri sera ho visto Le voci di dentro di Eduardo de Filippo sotto la regia di Toni Servillo. “Come?” penserete “questa tizia è in Italia un’altra volta?” No, carissimi amici miei, ieri sera al Teatre Lliure di Barcellona abbiamo potuto goderci il grandissimo lavoro di una compagnia di attori fantastici in una coproduzione tra il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro di Roma e i Teatri Uniti di Napoli.

Un capolavoro di Eduardo e i fratelli Servillo che hanno conquistato il pubblico catalano. È una commedia, sì, però con una certa amarezza. L’autore affronta il tema dell'ambiguità fra realtà e sogno e approfondisce nelle coscienze colpevoli dei personaggi e anche del pubblico. Un’opera scritta nel 1948, un messaggio efficace nel dopoguerra che continua ad essere valido nei nostri tempi perchè tutti siamo vittime dall’indifferenza in un periodo di perdita dei valori spirituali.

Lo spettacolo era sovratitolato in catalano. Meno male, perchè una cosa è padroneggiare l’italiano e l’altra è capire il napoletano per altro pronunciato a velocità supersonica!

Sono assente da moltissimo, lo so. Il master, ecc, ecc, ecc... Questa volta non farò promesse che poi non sono in grado di mantenere. Però questo evento si meritava un post.

Vi mando un fortissimo abbraccio.

mercoledì 23 luglio 2014

La piccola cucina dei sapori segreti





Care amiche, sono tornata dall’Italia. E ormai mi manca. Però per fortuna mi porto dietro bellissimi riccordi, amicizie che si rafforzano ancora di più e qualche oggetto (il diario, un quaderno, una borsetta...) che mi accompagnerà durante l’inverno. Questa volta niente libri. Ho ancora quattro mattoni da leggere e tanto devo finire anche il master.

Prima, però, di parlare delle mie esperienze italiane vi devo la recensione di un libro: La piccola cucina dei sapori segreti di Ada Parellada. È la traduzione di un romanzo catalano e magari è stato un errore prendere un libro tradotto dalla mia lingua. Infatti, io sostengo che, se possibile, si deve leggere in lingua originale, però mi ha proprio incuriosita sia il titolo che la copertina e non ho saputo fare a meno. Al di là de la trama, troppo contorta, troppo prevedibile, con un deus ex machina da evitare, il problema è che nel leggerlo non mi sembra vero italiano. Cioè, le parole sono italiane, però non so se è la struttura della frase oppure una certa artificiosità nei dialoghi che non rendono il testo convincente. Comunque, però, la recensione la faccio.

Alex è un cuoco affamato, ma il suo ristorante perde clienti ogni volta di più. Nessuno riesce a lavorare con lui più di una settimana perché è un tizio scontroso. Addirittura è troppo eccentrico: dai suoi piatti è stato bandito qualsiasi ingrediente proveniente dall'America il che allontana i clienti. È un momento proprio critico e inaspettatamente gli piomba in casa Annette, una ragazza canadese dolcissima, che travolgerà sia la sua vita professionale che personale. Si trovano due poli opposti che si scontrano, litigano, lottano insieme, però che hanno tanto in comune, soprattutto un passato drammatico che li ha fatto così come sono. Tutti e due provano a galleggiare e a superare il dolore che li constringe. Come in cucina, gli ingredienti ci sono tutti: sogni, passioni, intelligenza, amore, vendetta... ed Ada Parellada li ha presi per scrivere questo suo romanzo di esordio.

mercoledì 2 luglio 2014

Andare in pensione



I preparativi per partire in vacanza mi hanno allontanata un’altra volta da voi. Oggi si parte per Minorca!! Vacanze famigliari ben meritate dopo un corso scolastico che è andato benissimo. Dall’ultima volta che ho aggiornato il blog, ho vissuto giorni intensi di emozioni. La più speciale è stata una cena di pensionamento. Tre colleghe sono arrivate alla fine della loro carriera professionale come insegnanti. Due sono insegnanti di lingua e l’altra è la maestra degli alunni con difficoltà speciali e da sempre ha usato le piante per lavorare con i ragazzi. Hanno avuto cura di un piccolo orto con erbe aromatiche e ortaggi. Gli abbiamo preparato un sacco di sorprese, fotografie, testi, poemi... E io gli ho fatto, in nome di tutti, però con le mie mani, un piccolo quadretto da appendere. Sono tre fatine: due fatine maestre e una fatina giardiniera, con le loro ali e la loro bachetta magica. Perché per essere maestra ci vuole un po’ di magia, non siete d’accordo con me? Ecco le mie ultime creazioni di patchwork.




lunedì 23 giugno 2014

L'artista Enric Cristòfor Ricart

Piano, piano, magari anche in un modo un po’ anarchico, vi racconterò delle cose che ho fatto in questo periodo di assenza.

Il master (Estudi avanzati di lingua e letteratura catalane) prevedeva 230 ore di tirocinio. Sono stata fortunata perché ho potuto svolgerle in una magnifica biblioteca del diciannovesimo secolo che si trova proprio nel mio paese. Questa biblioteca ha un fondo incredibile sia di libri che di riviste: manoscritti, incunaboli, donazione proveniente da collezioni private...

Una delle perle sono sette quaderni manoscritti di un pittore locale, Enric Cristòfor Ricart (1893-1960), che finora non sono stati trascritti. Ecco a che cosa ho dedicato le ore di tirocinio: innanzitutto digitalizzare i documenti, poi stabilire i criteri di trascrizione e dunque trascriverli.

È stato un lavoro davvero appassionante da diversi punti di vista. In questi quaderni, Ricart usa un catalano ricco si sfumature ed espressioni ormai dimenticate allo stesso tempo che prova a limitarsi alle nuove regole ortografiche e grammaticale che apparirono proprio in quegli anni. Addirittura ci avvicina alle novità editoriali del periodo e ci parla delle sue preferenze letterarie. Si fa anche eco degli eventi storici e artistici del suo tempo (è vissuto a Parigi e ha avuto rapporto con gli artisti boemi). Insomma, un personaggio da non perdere, anzi da far conoscere.

Con la tecnica della xilografia, lui ha illustrato grandi opere della letteratura universale come L’Odissea, il Chisciotte e Antonio e Cleopatra fra tante altre.

Una frase che ho trovato in uno dei suoi quaderni: “Un’illustrazione è una finestra aperta sulla parete del libro”.

Guardate quanta bellezza c’è in questi lavori di incisioni nel legno che vi mostro. Spero che vi piacciano.






sabato 21 giugno 2014

Corso finito!!!!

Eccomi qua un'altra volta!!! Cari amici e care amice blogger, sono stata assente per sei mesi. Oddio, è tantissimo tempo! Mi siete mancati, davvero, anche se, devo essere sincera, sono stata così indaffarata che non ho avuto nemmeno il tempo di pensarci troppo.

Però finalmente sono tornata. Ieri abbiamo conseganto le pagelle e io ho inviato il mio ultimo compito del master. Vacanze. Sono ormai andata in spiaggia e ho fatto il primo bagnetto dell'anno. Fantastico!!

Bhè, a questo punto avete ormai notato come il mio livello di italiano si è abbassato in modo alarmante. Non vi preoccupare, mi preoccupo io, per ciò tornerò a Verona e frequenterò un corso (solo dieci ore, però meglio questo che niente).

Piano piano riprenderò la normalità e passerò per i vostri blog. Oggi però è la giornata della musica nel mio paese e per piazze e per strade ci sono piccoli concerti. Anche mia figlia suona il flauto traverso con i suoi colleghi. Non me lo perdo!!! E poi ho un appuntamento con un'amica prima che diventi un'examica ;) (la mia assenza non è stata soltanto virtuale).

Vi racconterò tutto quello che ho fatto in questi mesi nei prossimi post. Nel frattempo vi mando un fortissimo abbraccio.