sabato 28 maggio 2011

Alla scoperta di... Stefania Bertola


“Un libro di racconti è un sacco di Natale, e l'autore dà a ciascun lettore il suo personale pacchetto, con il nastro e il bigliettino.”

Questa è la definizione che Stefania Bertola fa di Il primo miracolo di Georges Harrison che ho appena finito di leggere. Infatti è una raccolta di dicianove racconti sui piccoli imprevisti della vita e dei sentimenti che ci presenta un ampio ventaglio di personaggi e situazioni. Un bambino che tenta di salvare il capitano della sua squadra dal fascino della sua sorella adolescente. Una traversata a piedi a Torino. Una vigilessa inflessibile che prende a calci i gatti nei vicoli e multa tutti con gioiosa perfidia, e poi la sera canta come un angelo. E quello che intitola il libro, una fidanzata che visita la chiesa della Consolata per attaccare al muro un ex voto offerto a George Harrison perché il suo ragazzo è stato per morire folgorato dalla chitarra elettrica.
Nessuno dei racconti ci lascia indifferenti: un sorriso, un po’ di felicità, una piccola tenerezza, un po’ di dolore, un disagio... In realtà ciascun lettore può sperimentare sensazioni diverse. Quello, però, che li rende coerenti è lo stile leggero, elegante, spiritoso, ironico e sorprendente.

8 commenti:

  1. A me non piacciono molto i libri strutturati in racconti ma potrei fare un'eccezione!

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  2. Invece a me, almeno in italiano, è un formato che mi va benissimo perché leggo lentamente e così non perdo tanto il filo del discorso. Ma devo confessare che anche nella mia lingua mi piacciono le raccolte di racconti. Grazie del commento, Stefania.

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  3. anc'io non ricordo di aver letto libri a racconti ma sembra interessante!
    sai, ho problemi con il blog e con i commenti, in alcuni blog, tra cui il tuo, non riconosce il mio profilo...non so proprio cosa fare!!
    Mammasorriso

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  4. scusami, ho fatto un sacco di errori di italiano nel commento precedente...
    buona domenica
    mammasorriso...vedi che non appare più la mia immagine!!! aiutooo

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  5. Un sacco di errori?? Ho visto "anc'io" per "anch'io" ma non riesco a vedere nessun altro errore... Devo passare l'esame il 20 giugno e non vedo errori... Sono all'orlo della disperazione!!!
    Mi dispiace tantissimo che tu abbia problemi con il blog. Sì, anch'io ne ho avuto: ho dovuto rifare alcune cose come "per rifletere un po'" e le etichette. Speriamo che vadano per meglio. Un fortissimo abbraccio.

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  6. sei bravissima, non ti preoccupare per l'esame!!! a parte anch'io scritto senza H, ho scritto una frase un pò incasinata...scusami! buon inizio settimana

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  7. Ciao Teresa, ti ringrazio per la visita, vengo anch'io a curiosare sul tuo blog!se vogliamo scriverci per migliorare la lingua a me va benissimo, amo lo spagnolo!besos!

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  8. Benvenuta, Federicasole. Anch'io ti ringrazio per la visita. Mi sembra fantastica l'idea: io ti lascio i commenti in italiano e tu lo fai in spagnolo. Io lo sto studiando a Barcellona. Anche tu studi lo spagnolo? Qual è il tuo rapporto con questa lingua? Manteniamoci in contatto. Un abbraccio.

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