Da qualche giorno ho finito la lettura di Camilleri però fin’ora non ho avuto il tempo di scrivere la recensione. Per me è stato il primo contatto con questo autore. Ne avevo sentito parlare agli insegnanti dell’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona però non ne avevo letto nemmeno un brano. Un sabato, con gli amici è un romanzo. All’inizio un po’ confuso per me. Il primo capitolo presenta sette momenti dell’infanzia di sette bambini che non hanno a che vedere fra loro. Più avanti gli stessi personaggi, che in questo momento hanno già un nome, sono diventati adolescenti e le vite di alcuni di loro cominciano a incrociarsi. Inoltre troviamo capitoli che raccontano il presente ormai adulto di questi sette bambini che alla fine sono diventati amici. Una volta superato questo scoglio di comprensione -magari abbia a che vedere con la lingua, altrimenti meglio me ne vada in pensione- ho cominciato a godere della lettura.
Anche se è un romanzo, davanti a quei personaggi, allo spazio e all’ambientazione mi sembrava di essere seduta di fronte al palcoscenico. E poi, cercando informazione su Camilleri ho scoperto che lui è anche un drammaturgo.
Sette amici a chi il passato presenta i suoi conti quando arrivano all’età adulta. Perché ciascuno ha un piccolo o grande trauma dell’infanzia inoltre a tutto quello che si aggiunge durante la giovinezza. E quando tutto sembra incanalato nei binari della stabilità, durante una cenatta, vengono fuori la fragilità, la debolezza psicologica, le delusioni e i turbamenti che avevano nascosto in qualche zona segreta della loro coscenza.
Camilleri regge le loro vite in un dramma che non ci lascia indifferenti perché è morboso, stravolgente e, a volte, assurdo. E tutto con uno stile tagliente e diretto e un linguaggio secco e affilato.
Un sabato, con gli amici ha 142 pagine ed è stato pubblicato da Mondadori.
io amo Camilleri!
RispondiEliminaho conosciuto Camilleri attraverso i suoi libri di Montalbano, poi ho scoperto i suoi romanzi storici, civili e anche quelli in italiano
se vuoi farti un po' di cultura, ma anche cose divertenti su Camilleri, ti consiglio:
http://www.vigata.org/
Grazie della segnalizzazione, cara. Ci darò un'occhiata. Cosa vuoi dire con i libri in italiano? Ha scritto in una lingua diversa dell'italiano? Buon fine settimana.
RispondiEliminai libri che hanno come protagonista il commissario Montalbano, sono una via di mezzo fra l'italiano e il dialetto siciliano, non so quanto possano essere di facile/difficile comprensione per una persona straniera
RispondiEliminaqui ci sono alcune pagine dei suoi libri, giusto per darti un'idea
http://www.vigata.org/pagine_piu_belle/pagine_piu_belle.shtml
Del commissario Montalbano ne ho visto qualche pezzo alla Rai, vero? Uffa, penso che il dialetto siciliano non lo capirei, almeno quando l'ho sentito in qualche puntata di serie della TV non ho capito niente :( Allora penso che sia stata fortunata di aver preso questo romanzo e non un altro, altrimenti mi sarebbe disperata! Un bacione.
RispondiEliminaha scritto anche altri romanzi in "siciliano", però fra 3 mesi dovrei riaver sottomano tutti i miei libri di camilleri, quindi quando vorrai sapere la lingua.....basterà chiedermelo :)
RispondiEliminaGrazie Creativando, sei molto gentile. Lo terrò in conto!
RispondiEliminaPassa da me che ti ho assegnato un premiuccio
RispondiEliminaGrazie mille!! Aggiungo il tuo nome sotto il banner. Un bacio.
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