giovedì 14 marzo 2013

Figli ribelli dell’oscurità


Figli ribelli dell’oscurità. La casa delle bambole è il romanzo che durante qualche settimana è stato sposto nella colonna accanto e che ho già letto. Magari né il titolo né l’autrice non vi dicono un granché. Come ha fatto, dunque, questa tipa a conoscerlo? vi chiederete. Semplice, in realtà è stata Irene Zanetti a propormi la lettura di questo suo romanzo affinché io lo recensisca. È davvero un onore per me che una giovane scrittrice esordiente si sia interessata al mio modesto blog. Proverò ad essere all’altezza dell’incarico e a non deluderla.

Ecco l’argomento. Dopo le vacanze natalizie l’Istituto privato London Genius High School è sconvolto: Lara, una delle studentesse non è tornata e nessuno sa cosa le abbia successo. La polizia inizia le indagini però Lucrezia, la sua migliore amica, non ha fiducia nei metodi tradizionali e decide attuare per conto suo. Ovviamente non lo farà da sola. Conta su l’aiuto di un équipe eccezionale: i gemelli Leonardo e Sebastiano de Lorenzi e Bea. Tutti e quattro hanno in comune il peso di un trauma provvocato dalla stessa persona, Fernando de Lorenzi. Anche se Lucrezia non lo sa, lui è suo padre e la causa della disperazione di sua madre che l’ha portata fino al suicidio. Sebastiano e Leonardo, invece, lo sanno perfettamente che lui è loro padre, ma sono stati vittime della sua crudeltà. De Lorenzi non gli ha mai perdonato che sua moglie morisse partorendoli e glielo ha fatto pagare sottoponendoli a maltrattamenti fisici e psicologici sin da piccoli. Bea, per la sua parte, è stata l’amante di Fernando de Lorenzi finché ha scoperto l’esistenza dei due ragazzi. Ormai adulti, e con il padre condannato all’ergastolo, tutti e due gestiscono l’immensa fortuna famigliare e hanno a portata di mano tutto quello di cui hanno bisogno per portare avanti la ricerca di Lara. Infatti i gemelli perfino fanno finta di essere avvocati, dipendenti di una società che lavora sulla sicurezza informatica, dottori, qualunche cosa che li permetta trovare Lara. Le indagini li portano fino a un antico insegnante privato, Ben Lamatombe, complice di de Lorenzi e scappato subito dopo il processo giudiziale. Un personaggio tetro che esperimenta sui processi mentali umani usando le ragazze rapite e che il lettore conosce ormai perché vengono alternati i capitoli in cui va avanti la ricerca di Lara con quelli in cui sappiamo cosa fa e dove è la ragazza. Non voglio svelarvi la fine però vi anticipo che è adrenalinica, basta riprodurre questa frase stratta dal romanzo: “Con il potere della mente è possibile dominare il mondo.”
C’è un solo aspetto che non mi ha convinta: il passato di Bea che, nei tempi in cui frequentava Fernando de Lorenzi, lavorava come prostituta d’alto bordo e che, pur aver smesso, usa la sua esperienza per acchiappare uno dei seguaci di Lamatombe. Non è che non mi abbia piaciuto, ma forse possa essere ritenuto come poco adatto ai possibili lettori visto che Irene si presenta come scrittrice per bambini e ragazzi. Tuttavia sono consapevole che i ragazzi d’oggi sono abituati a vedere e sentire cose del genere sia nei film che alla televisione.
Invece valuto che i personaggi sono ben caratterizzati e evitano gli stereotipi. E poi, la trama è compatta, rica di intrecci e si svolge in un ambiente teso. Irene Zanetti stimola fortemente lo stato d'animo del lettore con un alto livello di aspettativa, di incertezza, di sorpresa e di ansia.

Potete trovare il romanzo e conoscere meglio l’autrice nel suo sito.

5 commenti:

  1. Ciao cara, ottima recensione, brava!
    Anch'io devo leggere il romanzo di Irene, è in lista da un po' di tempo, ma ce la farò! Spero mi piacerà, la trama è intrigante!
    Un bacione e buon weekend

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    1. Ciao!!!

      Che coincidenza trovarci qui! Spero che il mio romanzo ti piaccia! :)

      Buone letture intanto! :)

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  2. Anche tu la conosci? Che bello! Non vedo l'ora di leggere la tua recensione. Buon fine settimana anche per te.

    PS. Oggi sono di fretta perché devo andare a lezione :) però con più calma ti spiegherò quella roba dell'articolo. Grazie, comunque.

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  3. Ciao!

    Grazie mille per la recensione è veramente ben scritta, accurata e sincera...grazie, grazie! :)

    Sono contenta che nel complesso il romanzo ti sia piaciuto e terrò sicuramente conto delle considerazioni sul passato di Bea e l'età dei lettori a cui proporrò il romanzo.

    Ti auguro un buon week-end e spero di sentirti presto, magari per proporti altri miei romanzi o fare quattro chiacchiere!

    Ciao!!! :)

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  4. Grazie a te, cara Irene. Non accade spesso che una scrittrice bussi alla tua porta :) Per quanto riguarda altre letture o chiacchiere, sono pronta, anzi prontissima. E non vedo l'ora di trovarsi a Verona questa estate. Un abbraccio forte.

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