Quasi quasi cambio vita è il romanzo di Chiara Micozzi che ho appena riletto. L'ho finito prima di Natale però fin'ora non ho avuto il tempo e lo stato d'animo di cui avevo bisogno per fare la piccola recensione che merita.
Sabrina è una ragazza trentenne. Ha un
lavoro però non
le piace. Invece le piace il suo ragazzo però, in realtà, non ce l'ha, anche per il
momento ancora non lo sa. Infatti, dal primo capitolo Paolo appare come un uomo
immaturo, un grandissimo egoista.
Sognatrice,
ideallista, innamorata, Sabrina ha fatto sognare anche me seguendo i suoi passi
attraverso le strade di Roma.
Gli
appuntamenti con le sue amiche sono
divertenti. Come se fossero adolescenti ridono per scemenze e si confidano. Il
loro rapporto non è per niente superficiale, fra di loro c'è una vera e propria amicizia basata sulla sincerità.
Sabrina
si trova in piena svolta, tutto intorno a lei sembra frantumarsi. Nel romanzo
ci sono anche altri personaggi: Christian, le compagne di lavoro, i notai per
cui lavora, le persone che conosce durante un viaggio a Berlino... Ognuno ha un
ruolo decisivo per il futuro di Sabrina.
Non vi
sveglierò la
fine, però non
vi lasciate influenzare dall titolo. Per fortuna non siamo davanti ad una fine
rosa il che sarebbe stato molto brutto.
Chiara mi
chiede che sia sincera e lo sarò, anche se è difficile non sentirsi influenzata dal fatto che ci
"conosciamo". Il romanzo di Chiara è una storia semplice e
realistica. Magari per questo mi è piaciuta, perché i personaggi, le situazioni, i sentimenti, il discorso
delle protagoniste, insomma tutto l'insieme ha un'aria di verosimiglianza. Qualunche di noi, ad
un certo punto della nostra vita, può identificarsi con Sabrina e le sue amiche. E poi, c'e lo
stile: diretto, per niente artificioso, pieno di espressioni
vivaci e colloquiali. Usa una sintassi molto chiara che rende il discorso scorrevole. Infatti, le frasi
sono ben costruite e si vede che ha curato la punteggiatura.
Vi
consiglio di leggerlo se non l'avete ancora fatto e chiudo con questa frase
estratta dal libro che in un momento non molto lontano dalla mia vita ho dovuto
ripertermi spesso:
“è
fondamentale imparare a stare bene con se stessi e a non dipendere da nessuno,
a contare sulle proprie forze.”
Complimenti di cuore per questo tuo romanzo esordiente, cara Chiaretta!!
Credo proprio che lo comprerò. La frase che hai riportato la dice lunga sul valore del libro. Grazie!!!!
RispondiEliminaNon l'ho detto ma è un e-book. Sì, credo proprio che ti piacerà. Un abbraccio.
EliminaOddio era questa la sorpresa!!!!! Wowwwww grazie mille davvero! Questa mattinata non era iniziata bene, ma tu mi hai tirato su di morale ♥
RispondiEliminaSono felice che ti sia piaciuto e grazie per la sincerità!
Grazie Grazie Grazie :D
Bellissima recensione, complimenti! Ti abbraccio forte forte
Sono contenta del mio contributo a tirare su la tua morale! Hai pensato scrivere qualche altra storia? Dai, che io la leggo volentieri :)Sono io che devo ringraziarti per aiutarmi a megliorare il mio italiano! Un bacione!
Elimina... chissà ... ^_^ ti farò sapere!! baciii
EliminaWow!!! Non vedo l'ora!
EliminaInsomma manco solo io a recensire il romanzo di Chiaretta, e con questa scusa lo rileggerò, perché mi è piaciuto molto. E brava Teresa, sei sempre meno apprendista e più esperta d'italiano!
RispondiEliminaComunque sono sicura che troverai delle cose interesanti da recensire. Meno apprendista sì, credo, però, che non diventerò mai una esperta, comunque io continuo a mettercela tutta. Un abbraccio forte.
EliminaUna recensione che invoglia tanto a leggere questa storia, carissima Teresa! Andrò anche a dare uno sguardo al blog di Chiaretta, così da conoscerla meglio. Mi sa che ne vale davvero la pena! Riguardo il tuo italiano...sei brava!! E ricordati che sei tu che parli la nostra lingua, non noi la tua. Già questo ti rende onore!! Un abbraccio, cara amica
RispondiEliminaSono sicura che se vai al blog di Chiaretta non la molli più! E grazie per i complimenti, carissima. Almeno posso scriverla perché parlarla è praticamente impossibile :( Dovrò aspettare ad agosto per andare a Verona :) Un bacione.
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