Ieri sera ho
visto Le voci di dentro di Eduardo de Filippo sotto la regia di Toni Servillo. “Come?”
penserete “questa tizia è in Italia un’altra volta?” No, carissimi amici miei,
ieri sera al Teatre Lliure di Barcellona abbiamo potuto goderci il grandissimo
lavoro di una compagnia di attori fantastici in una coproduzione tra il Piccolo
Teatro di Milano, il Teatro di Roma e i Teatri Uniti di Napoli.
Un capolavoro di
Eduardo e i fratelli Servillo che hanno conquistato il pubblico catalano. È una
commedia, sì, però con una certa amarezza. L’autore affronta il tema
dell'ambiguità fra realtà e sogno e approfondisce nelle coscienze colpevoli dei
personaggi e anche del pubblico. Un’opera scritta nel 1948, un messaggio
efficace nel dopoguerra che continua ad essere valido nei nostri tempi perchè
tutti siamo vittime dall’indifferenza in un periodo di perdita dei valori
spirituali.
Lo spettacolo era sovratitolato in catalano. Meno male,
perchè una cosa è padroneggiare l’italiano e l’altra è capire il napoletano per
altro pronunciato a velocità supersonica!
Sono assente da moltissimo, lo so. Il master, ecc, ecc, ecc...
Questa volta non farò promesse che poi non sono in grado di mantenere. Però questo
evento si meritava un post.
Vi mando un fortissimo abbraccio.
Ciaooooooooooo... è un piacere ritrovarti! Un abbraccio!
RispondiEliminaCiao, Stefania!! Anche per me è un piacere ritrovarci sempre qua. È come tornare a casa ;) Un bacione.
Elimina