sabato 19 novembre 2011

La via del guerriero di pace



La via del guerriero di pace è un’autobiografia romanzata. È la storia di un ginnasta professionista, Dan Millman, che a diciotto anni vinse il Campeonato Mondiale di Trampolino a Londra. Così fu accettato nella squadra olimpionica degli Stati Uniti. Un accidente stradale in cui si ruppe le ossa della gamba destra, cancellò tutti i suoi sogni e il suo futuro come sportivo di élite. I dottori gli dissero che avrebbe avuto problemi motori per sempre e il suo allenatore mise un altro sportivo al suo posto.

Dan, però, non si arrese e fece il miracolo di ricuperarsi della lesione soltanto in un anno, aiutato da Socrate, un vecchio benzinaio che gli insegnò il valore di servire gli altri e la necessità di vivere nel presente. Socrate gli fece assaporire le piccole azioni quotidiane come mangiare, camminare, respirare... Insomma, La via del guerriero di pace è un viaggio all’inferno e ritorno, la storia di una rinascita.

La lettura è gradevole e ci sono momenti di riflessione brillanti:

“Non puoi fare nulla per cambiare il passato e il futuro non sarà mai esattamente come lo pianifichi o come vorresti che fosse. Il guerriero è sempre qui e ora. Le tue sofferenze, le tue paure e la tua rabbia, i tuoi rimpianti e i sensi di colpa, le invidie, i programmi e i tuoi desideri esistono soltanto nel passato o nel futuro.”

“La cosa triste non è la morte, ma il fatto che la maggior parte della gente non vive realmente.”

“Ho lottato con le illusioni per tutta la vita, preoccupato per ogni minimo problema personale. Ho dedicato la mia vita a migliorare me stesso senza mai vedere il vero obiettivo della ricerca. Volevo che il mondo andasse come volevo io, sempre priggionero della mia mente, preoccupato solo di me, di me, di me... Il gigante era questo me, questo ego, questo piccolo io con cui mi sono sempre identificato. E l’ho fatto fuori!”

“Incarna ciò che insegni, e insegna solo ciò che hai fatto tuo.”

Il libro porta un sottotitolo: Un libro che cambia la vita. Infatti ci sono tanti testimoni che parlano di come la lettura di questo libro ha influenziato nella loro vita. Penso che sia possibile. Nel mio caso, però, non è stato così, forse perchè io pratico lo yoga una volta alla settimana e perchè medito diariamente da sola a casa e poi appartengo a un gruppo di meditazione e ci riuniamo anche una volta alla settimana per meditare insieme e condividere le nostre sperienze. Inoltre, di solito applico alle mie azioni quotidiane la respirazione cosciente e provo a vivere nel presente.

È un libro che può servire a trovare la giusta motivazione e l’entusiasmo per le sfide della vita, che può aiutare a imparare ad avere il dominio della mente, a svelare le domande a cui non si sa trovare risposte.
Secondo me però ci sono passaggi troppo fantastici che demeritano quello che dovrebbe essere una storia vera. Direi di più, possono creare un’immagine falsa e soprannaturale di tutto quello che ha a che vedere con la via del guerriero: la consapevolezza, la meditazione, il rapporto fra mente e corpo.

Se i libri di self-help non vi piacciono non vi preoccupate, La via del guerriero di pace è un libro di crescita personale, un racconto epico che ha le sue radici nella quotidiànità.


4 commenti:

  1. "La cosa triste non è la morte, ma il fatto che la maggior parte della gente non vive realmente" è una frase molto bella e soprattutto VERA!
    Pratichi lo yoga? Aiuta davvero? Sono sempre stata un po' scettica a riguardo, però mia cognata dice che è fantastico!
    Solo una piccola correzione: il plurale di osso non è ossi ma ossa. Le ossa.
    Anch'io ogni tanto quando mi iscrivo nei blog ho problemi. A volte addirittura non risulto nemmeno e devo farlo più volte!!!

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  2. Sì, lo pratico. Dai retta a tua coganata, è davvero fantastico. Pensa, però, che ci sono diversi tipi di yoga, devi trovare quello che ti piaccia di più oppure che si adatti meglio alle tue necessità.
    Grazie della correzione: ero convinta che ossa era il plurale di osso soltanto per parlare di tutto lo scheletro, e che invece ossi si riferiva a qualche osso come in questo caso della gamba. Ora ho visto che ossi si riferisce agli animali, è così? A presto.

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  3. È così. Ma l'ho scoperto ora anch'io. Ho guardato in internet. Pensa che io dicevo ossa anche quando mi riferivo agli animali! :-)))

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  4. Eccomi qui... Aspettavo questa tua recensione... Credo che un libro così mi possa piacere. Una testimonianza di vita reale che aiuta ad apprezzare ciò che si ha ed il valore dei gesti quotidiani non può che far bene! Lo cercherò. A presto mia cara.

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