mercoledì 30 gennaio 2013

Un piccolo piacere



Abbiamo bisogno di piccoli momenti solo per noi. Vi siete resi conto che tutto quello che ci avvolge è rumoroso? Le strade, i negozi, i posti di lavoro, anche la famiglia... Sono riuscita a trovare un paio di questi piccoli momenti durante la settimana. Il miracolo arriva quando tutti sono fuori casa. Allora mi godo la tranquillità, il silenzio, il sole che entra a strighe nello studio.

Brucio un bastoncino di incenso e il profumo di cannella, rosa, frutta della passione o noce di cocco riempie tutta la casa. I profumi delle spezie, delle erbe e delle resine da cui sono composti gli incensi influiscono sul nostro stato d'animo portandoci calma, pace e armonia. I fumi aromatici hanno un effetto calmante e riequilibrante, allentano tensioni, ansia, stress... Insomma, rilassano il corpo e distendono la mente.

Preparo un the alla mela e cannella e sono pronta per la lettura, la musica, lo studio persino un po’ di lavoro.

Adesso mi sto godendo di uno di questi piccoli momenti di semplice felicità e ho voluto condividerlo con tutti voi. 


Il portaincenso, che rappresenta un pescatore, è fatto dalla mia figlia piccola.

E voi, come fate a concedervi ogni tanto un piccolo piacere quotidiano? 


lunedì 21 gennaio 2013

Quasi quasi cambio vita






Quasi quasi cambio vita è il romanzo di Chiara Micozzi che ho appena riletto. L'ho finito prima di Natale però fin'ora non ho avuto il tempo e lo stato d'animo di cui avevo bisogno per fare la piccola recensione che merita.

Sabrina è una ragazza trentenne. Ha un lavoro però non le piace. Invece le piace il suo ragazzo però, in realtà, non ce l'ha, anche per il momento ancora non lo sa. Infatti, dal primo capitolo Paolo appare come un uomo immaturo, un grandissimo egoista.

Sognatrice, ideallista, innamorata, Sabrina ha fatto sognare anche me seguendo i suoi passi attraverso le strade di Roma.

Gli appuntamenti con le sue amiche sono divertenti. Come se fossero adolescenti ridono per scemenze e si confidano. Il loro rapporto non è per niente superficiale, fra di loro c'è una vera e propria amicizia basata sulla sincerità.

Sabrina si trova in piena svolta, tutto intorno a lei sembra frantumarsi. Nel romanzo ci sono anche altri personaggi: Christian, le compagne di lavoro, i notai per cui lavora, le persone che conosce durante un viaggio a Berlino... Ognuno ha un ruolo decisivo per il futuro di Sabrina.

Non vi sveglierò la fine, però non vi lasciate influenzare dall titolo. Per fortuna non siamo davanti ad una fine rosa il che sarebbe stato molto brutto.

Chiara mi chiede che sia sincera e lo sarò, anche se è difficile non sentirsi influenzata dal fatto che ci "conosciamo". Il romanzo di Chiara è una storia semplice e realistica. Magari per questo mi è piaciuta, perché i personaggi, le situazioni, i sentimenti, il discorso delle protagoniste, insomma tutto l'insieme ha un'aria di verosimiglianza. Qualunche di noi, ad un certo punto della nostra vita, può identificarsi con Sabrina e le sue amiche. E poi, c'e lo stile: diretto, per niente artificioso, pieno di espressioni vivaci e colloquiali. Usa una sintassi molto chiara che rende il discorso scorrevole. Infatti, le frasi sono ben costruite e si vede che ha curato la punteggiatura.

Vi consiglio di leggerlo se non l'avete ancora fatto e chiudo con questa frase estratta dal libro che in un momento non molto lontano dalla mia vita ho dovuto ripertermi spesso:

“è fondamentale imparare a stare bene con se stessi e a non dipendere da nessuno, a contare sulle proprie forze.

Complimenti di cuore per questo tuo romanzo esordiente, cara Chiaretta!!