giovedì 28 giugno 2012

Insalatissima - Gaspatxo


La ricetta che vi propongo oggi nel nostro nuovo appuntamento di Insalatissima è molto adatta visto che ci troviamo in piena ondata di calore. Si tratta di un’altra ricetta andalusa molto rinfrescante. Pensate che lì sono veri e propri sperti in calore! In castigliano si scrive “Gazpacho”, in catalano “Gaspatxo”. Affinché la pronuncia fosse approssimativamente la stessa, in italiano si dovrebbe scrivere più o meno “Gaspaccio”

Mezzo chilo di pomodori
1 cetriolo
1 peperone rosso
4 fette di pane
1 cipolla
1 spicchio d’aglio
olio
sale
aceto



Per accompagnare: olive nere senza nocciolo tagliate a metà, cetriolo, pomodoro e peperone tagliati a dadetti e crostini di pane.

Si fanno ammorbidire le fette di pane in acqua. Mettiamo tutti gli ingredienti nella frullatrice. Io lo faccio con il Bimbi perché così lo rendo molto più sottile, però si può usare una frullatrice qualsiasi. Magari dopo dovreste usare un apparecchio come questo per evitare i semi e la pelle del peperone. Se lo trovate troppo spesso dovete aggiungere un po’ d’acqua.

Da me, la versione infantile non porta né cipolla né aglio ^_^

Si serve molto freddo e accompagnato con pomodoro, cetriolo, peperone, olive nere e crostini.



Buona giornata a tutti!

sabato 23 giugno 2012

Sant Joan (San Giovanni)


San Giovanni è una giornata festiva in Catalogna. Questa festa ha l’origine in epoca neolitica. Si dice che quelle civilizzazioni accendevano roghi e celebravano cerimonie per dare forza al sole. Per i greci il solstizio di estate era l’inizio dell’anno, veneravano Apollo, dio del Sole e accendevano falò purificatori. La chiesa catolica cristianizzò la festa e oggi si festeggia San Giovanni Battista, comunque noi non abbiamo smesso di continuar a fare i riti anctichi, perciò questa notte si accendono falò in diversi luoghi e si lanciano fuochi d’artificio. E praticamente la notte più lunga dell’anno e festeggiamo per strada. Ci sono balli in tante piazze e mangiamo la tradizionale “coca di Sant Joan” (torta di San Giovanni) con pinnoli e frutta candita. È una festa bellissima, l’inizio dell’estate e delle vacanze. 


Questo è il falò acceso nel mio quartiere l'anno scorso. La foto è stata scattata da mia figlia piccola.
 È questa è una delle due "coca" che ho fatto per condividere con gli amici in questa notte magica. Mi sa che si sente anche il profumo...

giovedì 21 giugno 2012

INSALATISSIMA - INSALATA DI FORMAGGIO E COTOGNATA



Buongiorno cari lettori!! Ho finito ormai le correzioni. Negli ultimi tre giorni ho corretto 182 esami. Sono distrutta!! Domani festa di fine corso. La prossima settimana riunioni intense e poi il 29 consegna delle pagelle. E punto e basta. Finito il corso scolastico 2011-2012. Un giorno per preparare le valigie e l’uno luglio parto per... sì avete indovinato, parto per l’Italia!! Questa volta mi aspetta la Toscana. Un breve soggiorno a Colle di Val d’Elsa inoltre con lo stimolo di conoscere Federica, anzi di soggiornare nel albergo che regge con suo fratello. Non vedo l’ora!!! Vi terrò aggiornati.

Però veniamo a noi. Arriva giovedì ed ecco un altro appuntamento con l’iniziativa INSALATISSIMA.
Oggi vi propongo un'insalata in cui il sapore sottile del formaggio viene contrastato dal sapore dolce della cotognata.

Indivie
Una fetta di cotognata
Una fetta di pecorino fresco
Noci
Pomodorini
Uova
Aceto di Modena
Miele
Senape

Laviamo, tagliamo e saliamo le indivie. Tagliamo a cubetti il pecorino e la cotognata. Mescoliamo tutto e aggiungiamo le noci. Prepariamo un condimento fatto con il miele, l’aceto e la senape per condimentare l’insalata. Versiamo il tutto in un vassoio e lo guarniamo con i pomodorini e le uova affettate.

Buon appetito!

sabato 16 giugno 2012

Fiore di patchwork



Può sembrare una contradizione che in questa settimana così impegnatissima abbia avuto il tempo di dedicarmi a cucire, però ne avevo bisogno, è stato come un balsamo per me. Ho installato la macchina da cucire nel centro nevralgico di casa, cioè il soggiorno-sala da pranzo e mentre l’uno guardava la TV, l’altra giocava o mio marito mi raccontava qualcosina ho dato forma a questo fiore. Un piccolo lavoretto semplice ma colorato e divertente. Un fiore che non appassisce mai. È anche una maniera di approfittare piccolissimi pezzetti di stoffa che altrimenti andrebbero buttati.

Buon fine settimana a tutti!

giovedì 14 giugno 2012

Insalatissima - Insalata di ceci

Buon giorno cari amici blogger!! Ecco il nostro consueto appuntamento dei giovedì: INSALATISSIMA. Oggi vi propongo un'insalata che conferisce un equilibrato apporto di proteine e vitamine. Speriamo che questa settimana arrivi qualche porposta interessante dai vostri blog. Ricordate che un rigoroso giurato, formato da cinque esigenti palati, deciderà alla fine dell’estate quali sono state le TRE migliori insalate e... CI SARÀ UN PREMIO!!!




Mezzo chilo di ceci (io li compro già lessati)
Dolcetta e ruccola per fare il letto
Una manciata di pinoli
Una fetta di pancetta
Un pezzo di pecorino fresco
Pomodorini
Olive nere
Olio
Sale

Facciamo arrossire la pancetta in una pentola in cui poi doriamo i pinoli. Mescoliamo tutto con i ceci e il pecorino tagliato a dadini.

Adagiamo il tutto su un letto di dolcetta e ruccola ben lavate, sgocciolate e condimentate con sale e olio. Il piatto va guarnito dalle olive e i pomodorini tagliati a metà.

Buon appetito.

martedì 12 giugno 2012

Meditazione

Immagine presa da Internet



Tempo fa che volevo scrivere qualcosa sulla mia esperienza con la meditazione che ho iniziato a praticare un paio di anni fa e che mi rapporta sempre più benefici.

Coloro che non ne hanno mai fatta, possono pensare che meditare semplicemente consiste nel sedersi, occhi chiusi, e, al massimo, nel ripetere una parola o un suono. Ma non si possono giudicare le cose dalle apparenze.

La meditazione è attenzione: non si tratta di cosa stai facendo, ma di come lo fai. È chiarezza di visione, uno stato di pienezza, di vuoto e di unità, è comprensione ed equilibrio, è equanimità e silenzio, è ascolto e stabilità. È la tua natura: non è un risultato – è una condizione reale. Non deve essere raggiunta, deve solo essere riconosciuta. La meditazione è osservazione: semplicemente osserva la tua mente. Non disturbarla, non ostacolarla, non reprimerla.

La meditazione non è un credo, non è un dogma, non è un culto, non è una religione, non è una morale, non è un giudizio: è un’esperienza evidente in se stessa. La meditazione non è staccare la spina: è lo stato naturale della mente, la sua semplicità, è il lasciare andare la presa, la quiete originaria. La meditazione è non-fuggire: è rilassarsi ed essere nel momento, nel presente. È permanere nel qui ed ora.

Ci sono tante maniere buone di praticare la meditazione. Qualsiasi pratica che sviluppi la coscenza o l’attenzione sul nostro corpo, i nostri sentiti, la nostra mente e il nostro cuore, è buona. Ma quello che è davvero importante è applicarla regolarmente. La meditazione richiede disciplina come imparare a suonare uno strumento musicale. È una pratica per la quale è necessario un lavoro su di sé. Insomma, ci vuole perseveranza, pazienza e un allenamento sistematico.

Una delle pratiche più comuni è la meditazione vipassana (parola sanscrita che significa “vedere le cose in profondità, come realmente sono”). È la tecnica di meditazione più antica dell'India, una delle principali forme della meditazione buddhista e quella che ha raggiunto una apprezzabile diffusione anche in Occidente.

Con la meditazione vipassana si intende sviluppare la massima consapevolezza di tutti gli stimoli sensoriali e mentali. Meditare è imparare a vivere in profondità, non solo durante la meditazione ma durante tutta la giornata affinché possa apportarci benefici nella vita diaria. Quando dedichiamo un tempo a rasserenarci, tutti gli umani possiamo sentire che la vita la si può vivere con più compassione e più lucidità. La meditazione diventa via via una macchia d’olio che si espande sempre più, in grado di mutare radicalmente il nostro stare nel mondo, il nostro vivere la vita.

Così possiamo iniziare a vedere il mondo come è, a rapportarci con tutto quello che ci avvolge con compassione, affetto e saggezza. Attaccarci alle cose presenti o rifiutare quello che non ci piace non impedisce che tutto cambi costantemente. Addirittura in questi momenti difficili che attraverso, la meditazione mi stà aiutando a superarli.


giovedì 7 giugno 2012

INSALATISSIMA - REMOJÓN

Buon giorno a tutti!! L'esame è andato bene, manca soltanto la prova orale che probabilmete sarà lunedì.

Oggi è giovedì e vi invito all'appuntamento settimanale INSALATISSIMA. Questa volto vi propongo una ricetta andalusa molto rinfrescante. Il contrasto tra i gusti è strepitoso!

Animatevi a partecipare: ci sarà un premio per le tre ricette più apprezzate dalla mia famiglia.

“REMOJÓN”  (2 persone)

200 gr. di baccalà dissalato
2 arance
2 uova
Olive nere (qui si chiamano “perle del Guadalquivir”, che è un fiume dell’Andalusia)
Sale
Olio

Per dissalare il baccalà serve mollarlo in acqua e cambiarla diverse volte. Nel primo cambio dobbiamo tagliarlo a quadretti.

Tagliamo le arance a fette avendo cura di togliere bene il bianco.

Lessiamo le uova in acqua e le lasciamo raffreddare. Le sbucciamo e le tagliamo a fette.

Mettiamo il baccalà in centro circondato delle fette di arancia e di ouvo e guarnito con le olive. Condimentiamo le fette di uovo con un po’ di sale e tutto il piato con un filo d’olio.

Si serve fresco.


Buon appetito .

lunedì 4 giugno 2012

Ci sono cose difficili da accettare


Quando venerdì ho raccolto libri e quaderni per andare via, in sala professori si sentivano voci allegri augurandosi buon fine settimana. Anch’io l’ho detto con la spiaggia in mente, la festa di anniversario di una cugina di mio marito e tante cose belle. In quel momento non potevo immaginare l’incubo che mi aspettava. Una cara amica da tanti anni mi aveva detto che la prossima settimana andrebbe a parlare con l’otorinolaringoiatra per l’intervento che smetterebbe le emorragie che aveva di solito. Sono stata contenta per lei perché da tanto tempo non riuscivano a darle un medicinale o un trattamento adeguati. Venerdì sera, però, ha avuto un’emorragia più forte, l’hanno portata all’ospedale e l’hanno operata di urgenza. Niente da fare. Un’infezione che nessuno si aspettava se l’ha portato via.

La morte non è mai benvenuta, ancora meno quando non te l’aspetti. Sono distrutta, la tristezza mi governa, provo di fare vita normale però la sua faccia mi viene sempre in mente. Piccola, silenziosa e discretta. Non aveva un no per nessuno. Se ne è andata senza rumore, come aveva vissuto. E nemmeno questa volta ha saputo dire no. Cara L., mi manchi dal momento in cui ho ricevuto quella brutta telefonata. Nel mio pensiero, nel nostro ricordo, ci sarai sempre.