giovedì 23 giugno 2011

In omaggio

In omaggio a mia madre e a tante donne che sono state vittime di un brutto e triste momento storico.

Quando i ricordi si faranno presenti
aprirò le braccia in croce
e mollerò l’urlo profondo
di tutte le generazioni di donne
che hanno vissuto la vita di un altro
perché a loro tutto è stato negato.

L’artista dello spolverino.
La poetessa del grembiule.
L’ingegnere privilegiata
che fece la dattilografa
prima di andare all’altare.

Non si è mai fatto il censimento
di tutte le casalinghe
che non avrebbero dovuto essere
anonime.


Teresa Guiluz. Tradotto dall catalano in italiano.

sabato 18 giugno 2011

CELI 3

Sto sudiando. Connettivi testuali, connettivi che reggono congiuntivo, preposizioni, verbi, lessico, aggettivi, pronomi relativi... Non riesco a ricordare tutto, anzi credo che più vicino sia l’esame più cose dimentichi. Adesso, per esempio, non so se il verbo dimenticare devo coniugarlo all’indicativo oppure al congiuntivo. Il CELI 3 è un esame di lingua italiana per stranieri (sarebbe l’equivalente del First Certificate of English). Sono nervosa, stanca. A volte penso che non ce la farò. Per fortuna ho un marito eccezionale che in questi giorni si occupa di tutto. Comunque muoro dall’envidia quando si porta dietro i nostri figli alla spiaggia. Restano poche ore e poi tornerò a godere la vita e a godere l’italiano; ora lo sto soffrendo. Auguratemi un grosso in bocca al lupo, per piacere. Ne ho bisogno. Lunedì dalle 9.00 alle 17.00 pensatemi in alcun momento.

venerdì 10 giugno 2011

Biscotti

Di solito la lezione di italiano si svolge venerdì sera. Questa settimana però è venuta anticipata a giovedì, insomma un pomeriggio libero in cui ho fatto un sacco di cose.

Innanzitutto, una lezione individuale al figlio di un buon amico che ne aveva bisogno. La prossima settimana in Catalogna gli alunni che vogliono accedere all’università dovranno passare delle prove. Il suo futuro dipende del risultato dell’esame. Sono nervosi, gli sembra di aver dimenticato tutto quello che hanno imparato durante il corso. Tranquillizzarlo e dargli una mano mi ha fatta felice.

E poi, abbiamo voluto approffitare che da alcuni giorni piove e il tempo è rinfrescato per accendere il forno. È venuta anche una amichetta delle mie figlie e tutte e quattro ci siamo messe in cucina. Io ho impastato 300 gr di farina, 100 gr di burro, 100 gr di zucchero, 1 uovo, 3 cucchiai di latte, 1 cucchiaio di lievito, 1 cucchiaio di vaniglia e un po’ di sale. Loro hanno steso la palla ottenuta con il mattarello e poi si sono divertite a creare le loro forme preferite utilizzando gli stampini dei biscotti: elefanti, orsetti, cuori, stelle...



Tutti vengono adagiati su una pirofila in una placca da forno e spennellati con uovo.



Li abbiamo messo in forno a 210 gradi per 4 minuti e poi li abbiamo gratinato finché la superficie si è vista dorata. Ecco il vassoio che l’amichetta ha portato da lei.


Così inizia un fine settimana lungo perché qui anche lunedì è festivo e siccome le previsione meteorologiche sono buone per il fine settimana ce ne andiamo con alcuni amici in una casa in campagna. Buon weekend a tutti!!

mercoledì 8 giugno 2011

Poema

Oggi mi è venuto in mente questo poema scritto l'estate scorsa, forse per la voglia di sole e di vacanze! E ho pensato di condiverlo con voi. Spero che la traduzione possa trasmettere la bellezza e i sentimenti praticamente come nella mia lingua. È difficile avere la padronanza di un'altra lingua, non vi dico la lingua letteraria! Perciò chiedo la vostra comprensione.

Una per una ressegueixo
suaument amb el dit
les perles de lluna
que el mar ha deixat
en el teu cos lluent
aquest capvespre d'agost.
Les enfilo amb un cordill de besos
i me'n faig un collaret d'amor.

Una alla volta ripercorro
delicatamente con il dito
le perline di luna
che il mare ha lasciato
sul tuo corpo brillante
sull’imbrunire di agosto.
Le infilo con una cordicella di baci
e me ne faccio una collana d’amore.

domenica 5 giugno 2011

Midnight in Paris


Anche se sono impegnatissima, questa settimana ho trovato un paio di ore per andare al cinema. L’ultimo film di Woody Allen mi è piaciuto. Parigi è una città incantevole e il registra le rende un vero ommaggio. Il protagonista, uno sceneggiatore hollywoodiano con aspirazioni da scrittore, si troverà per caso catapultato nella Parigi degli Anni Venti con tutto il suo fervore culturale: Hemingway, Fitzgerald, Picasso e tutti gli intellettuali dell’epoca. Così comincia a vivere una doppia vita.

Pur partendo dei topici sugli americani, la riflessione sulle insoddisfazioni delle nostre vite è profonda. I personaggi sono costretti a confrontarsi con l'illusione che una vita diversa dalla propria è meglio. Una commedia romantica con il tocco ironico e mordace che caratterizza i film di Allen.